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Ascensione al Monte
Catinaccio
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Data: 5 dicembre 2013
Ieri, a conclusione delle iniziative per celebrare il 140°
anniversario della fondazione del Corpo (15 ottobre 1872),
gli Ufficiali e Sottufficiali in servizio al Comando Truppe
Alpine di Bolzano hanno effettuato una ascensione di reparto
sulla Cima Principale del Catinaccio.
La scelta della cima è stata motivata dal fatto che il
Catinaccio oltre a dominare la città di Bolzano ed essere
ben visibile dallo storico Palazzo Alti Comandi, non risulta
essere mai stata salita da alcun reparto militare.
L’itinerario dopo un breve avvicinamento con automezzi,
prevedeva la partenza da Rif. Fronza (2339 m.), di qui
tramite la ferrata Santner, all’attacco della via normale
alla Cima Principale del Catinaccio (2981 m.) (canale ovest
e cresta nord), rientro dalla stessa fino rifugio passo
Santner (2734 m.), quindi al Rifugio Re Alberto I (2621 m.)
di lì al Rifugio Gardeccia (1950 m.) e rientro in sede (900m
di dislivello percorso in salita); la via normale alla Cima
Principale del Catinaccio (canale ovest e cresta nord) è
classificata di III grado UIAA (Union Internationale des
Associations d'Alpinisme) con alcuni tratti di III+ e ha uno
sviluppo di 344 metri.
Tale itinerario, il giorno precedente all’ascensione è stato
attrezzato da una Guida Alpina Militare, due Alpinisti
Accademico Militari, e due istruttori del Comando Truppe
Alpine coadiuvati da una seconda Guida Alpina Militare e un
istruttore del Reparto Comando “Tridentina”.
La temperatura superati i 2000 metri s.l.m. era sotto lo
zero, situazione che ha reso l’ascensione più complessa. |
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Iniziati
i corsi per "Osservatori Meteonivologici"
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Data: 29 novembre 2013
Ha preso avvio l’11 novembre scorso, presso la Base
Logistico-Addestrativa di Passo del Tonale, il corso per qualificare
nuovi osservatori meteonivologici in forza alle Truppe Alpine.
Il personale che otterrà tale qualifica opererà nell’ambito del Servizio
Metemont del Comando Truppe Alpine, Ufficio preposto al rilevamento su
tutto l’arco alpino dei parametri meteorologici e nivologici necessari a
stimare un’attendibile valutazione del rischio e a permettere, in
collaborazione con il Servizio Meteo dell’Aeronautica Militare e con il
Corpo Forestale dello Stato, l’emissione giornaliera di un “bollettino
valanghe”.
Tale bollettino, conforme agli standard definiti dal Gruppo dei Servizi
Valanghe Europei (EAWS) e disponibile anche in lingua inglese, francese,
tedesca, spagnola e russa, oltre che costituire un indispensabile
supporto per la pianificazione delle attività addestrative svolte dai
reparti alpini in ambiente montano, è consultabile da chiunque sia sul
sito internet www.meteomont.org, sia sul portale web istituzionale della
Forza Armata al link http://www.esercito.difesa.it/Pagine/Meteomont.aspx
e sia sulla la pagina Facebook ufficiale dell'Esercito Italiano. |
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Convegno: i
vent'anni dell'Albatros
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Data: 20 novembre 2013
Si è svolto ieri, presso l'Aula magna della LUISS, il convegno sui venti
anni dall'Operazione "Albatros" dell'Esercito Italiano in Mozambico.
La missione si svolse dal febbraio 1993 al dicembre 1994, a seguito
della firma degli accordi di pace siglati a Roma dai i rappresentanti
della FRELIMO e della RENAMO. (leggi
approfondimento).
Nel suo intervento il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha
sottolineato come sia necessario "che la comunità internazionale
continui, anche con il nostro aiuto, ad essere preparata a supportare il
processo di pace in Africa". "L'Africa - ha continuato il Generale
Graziano - rimane un'area del mondo interessata da crisi importanti, che
richiedono l'attenzione del Paese e della comunità internazionale. Si
pensi al Sahel, agli ultimi flussi migratori, alla situazione in Mali,
alla Somalia e alla stessa Libia: si tratta di aree di sicuro interesse
sia dell'Italia sia della comunità internazionale, nelle quali -
conclude - si stanno svolgendo missioni di piccole dimensioni ma
importanti da un punto di vista della stabilità sia sotto egide
dell'Unione Europea sia su base di accordi di cooperazione
internazionale diretti fondamentalmente all'addestramento delle Forze
locali". (ascolta
qui l'intervento completo)
A margine dell'evento, Generale Claudio Graziano, rispondendo alle
domande dei giornalisti in merito all'impiego dell'Esercito in
territorio nazionale ha dichiarato: "l'Esercito offre i suoi compiti
istituzionali tanto in concorso alle forze di polizia, per la sicurezza
e la stabilità interna del nostro Paese, quanto intervenendo in caso di
pubbliche calamità, un ruolo, questo, che l'Esercito ha tradizionalmente
sempre svolto". "l'Esercito - ha continuato il Generale - "ha le Forze
disponibili per poterlo fare e per continuare ad essere davvero una
risorsa per il Paese".
In relazione all'impiego delle ultime ore dell'Esercito in Sardegna per
l'emergenza maltempo e ad un possibile impegno dell'Esercito nella terra
dei fuochi il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha detto "in questo
momento l'intervento d'obbligo in occasione di questa calamità naturale
è stato tempestivo e, sulla base delle richieste espresse dalla
protezione civile e dalle prefetture siamo in condizione di supportare e
continuare a supportare il Paese in queste circostanze, così come siamo
pronti ad estendere l'operazione strade sicure, qualora questa sia la
volontà del Governo, anche in Campania nella terra dei fuochi". |
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Giura il 22° Corso della
Riserva Selezionata
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Data: 18 novembre 2013
Si è svolta il 15 novembre scorso, nel Palazzo dell’Arsenale di Torino,
la cerimonia di giuramento di 27 Ufficiali, di cui 7 donne, del 22°
corso della Riserva Selezionata.
Alla presenza del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione,
Generale di Corpo d’Armata Alessandro Montuori, gli Ufficiali hanno
giurato in una cornice di parenti e amici convenuti da tutta Italia.
Il personale della Riserva Selezionata è tratto dal mondo civile
attingendo tra professionisti, quali ingegneri, architetti, avvocati e
dottori, e rappresenta un bacino di specifiche professionalità a
disposizione dell’ Esercito.
Il giuramento ha concluso un intenso ciclo di attività addestrative
teorico-pratiche che ha avuto come apice una settimana di addestramento
in montagna, svolta presso la Base Logistica della Brigata Taurinense a
Bousson, durante la quale gli Ufficiali sono stati impegnati in varie
attività pratiche necessarie per l’impiego nei Teatri Operativi. |
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Alpini della Taurinense e
Chasseurs sulle montagne del Monginevro
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Data: 15 novembre 2013
Si è concluso oggi, il training autunnale in montagna della
Brigata alpina Taurinense, culminato con l’ascensione
italo-francese al Bric Ghinivert, sulle Alpi del Monginevro,
a quota 3.037, che ha visto gli Alpini del 3° Reggimento di
Pinerolo in attività di marcia insieme a un plotone della
27ª Brigata di fanteria da montagna francese.
Partiti dal campo base di Pattemouche (a quota 1.598 metri
slm), i militari italiani e transalpini – in assetto di
marcia, con zaino ed equipaggiamento completo - hanno
coperto circa 1.500 metri di dislivello in meno di sei ore.
Raggiunta la vetta del Ghinivert, gli Alpini della 36ª
Compagnia comandata dal Capitano Marco Fava e gli Chasseurs
del 7° Battaglione guidati dal Capitano Allegret hanno
dispiegato le bandiere e intonato gli inni delle due
nazioni, che con le proprie truppe da montagna stanno
sviluppando dal 2011 un progetto di cooperazione.
Nel corso del 2013 gli Alpini della Taurinense hanno svolto
un ciclo di attività bilaterali con i loro omologhi
transalpini di stanza a Grenoble: in primavera un raid
sciistico sul versante francese del Monginevro organizzato
dal 7° Battaglione Chasseurs insieme ad elementi del 2°
Reggimento alpini di Cuneo, seguito da un’ascensione sul
Dent D’Herens condotta da un team del 2° Reggimento genio
della Legione straniera insieme agli istruttori di sci della
Taurinense.
Nel prossimo biennio verrà programmata la certificazione
della piena capacità operativa del Comando, suddivisa in due
momenti, rispettivamente a guida italiana e francese.
L’ascensione – alla quale hanno partecipato anche il Vice
Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Divisione
Federico Bonato, e il Comandante della Taurinense, Generale
di Brigata Massimo Panizzi - rientrava nel programma di
escursioni messo in atto a partire dallo scorso 4 novembre,
che ha visto scendere in campo oltre 750 Alpini della
Brigata di stanza in Piemonte e all’Aquila per affrontare
complessivamente 62mila metri di dislivello sulle Alpi
occidentali e sull’Appennino abruzzese. |
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